Marta Boaretto
Sono figlia, sorella, amica vivace, collega e professionista psicoterapeuta.
Vengo da un paesino della provincia di Padova, allora di “poche anime”, che mi permette di crescere nell’innocenza e nella serenità che si devono ai bambini. Il contatto con la terra e con la natura fanno parte di me fin da subito, da sempre e spesso durante la mia vita si ripropongono in varie forme e mi riportano alle origini, alla semplicità e al tempo stesso alla meravigliosa complessità di Madre Natura.
Ho studiato Psicologia dello sviluppo prima e Psicologia clinica come specializzazione. La nascita resta sempre nella mia mente e non perdo occasione per approfondire gli aspetti psicologici relativi alla maternità, alla paternità, alla relazione con il neonato. Quando scopro che esiste la figura della Psicologa Perinatale decido di frequentare un Corso di Perfezionamento presso la Facoltà di Medicina di Brescia e continuo la mia formazione in questa branca della psicologia studiando e leggendo, leggendo e studiando.
Le origini della vita, anche di quella relazionale, mi portano ad iscrivermi e concludere con il massimo dei voti la Scuola di Psicoterapia Sistemico Relazionale della Famiglia e con una tesi sulle realtà educative alternative e l’impatto sulla crescita dei bambini.
Con la nascita di mio figlio Pietro, l’esperienza diretta mi ha portato solo a confermare quanto una buona gravidanza e una buona nascita permettano un buon inizio nel cammino della vita, personale e relazionale. Con la sua crescita, molte domande si sono presentate quotidianamente alla mente: cosa voglio per mio figlio? Cos’è meglio per lui? Come posso garantirgli una crescita il più possibile serena? Cercando le risposte, mi sono accorta che la struttura del sistema scolastico nazionale non garantiva quello che secondo me (secondo noi! come genitori di Pietro) sarebbe stato il meglio per lui e che nella nostra società non c’è più molto spazio per l’infanzia, per il gioco, per la spensieratezza, per la lentezza che si devono ai bambini!
Da queste riflessioni e dall’incontro, quasi casuale (anche se non credo nelle casualità) con Lara Magliocchetti, è nata e cresciuta l’idea di uno spazio dedicato ai bambini e alle loro famiglie in ottica di comunità educante, basato sulla solidarietà e l’accoglienza: il progetto di Asilo nel Bosco “L’Oasi della Meraviglia”. Qui ho potuto finalmente e indissolubilmente coniugare la mia professionalità al mio amore per Madre Terra, un ritorno alle origini che sa di evoluzione. Abbiamo trovato nell’educazione in natura, nei principi educativi dell’asilo nel bosco, dei validi strumenti da personalizzare e approfondire che permettessero un approccio integrato ed pedagogicamente evoluto al bambino. E dai due anni di esperienza come coordinatrici della fascia 3-6 anni è nata la necessità di proseguire e crescere in questo cammino genitoriale e generativo avviando il progetto di Educazione Parentale “La Scuola della Meraviglia” dedicato ai bambini della scuola primaria.
Mai avrei pensato che la vita mi avrebbe dato tutto ciò. Sento un forte senso di responsabilità ma anche un’immensa gratitudine.